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Monte Sumbra (1765 m)

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Categoria: Vette
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(fonte: www.escursioniapuane.com)

 


Provincia Lucca
Altezza 1765 m
Coordinate 44°02′20″N - 10°06′12″E

 

Conosciuto anche come Penna di Sumbra o monte Sómbora. La vetta e la gran massa del monte si trovano nel comune di Vagli di Sotto mentre parte della cresta e degli altipiani orientali si trovano in quello di Careggine.

Esso è formato quasi completamente di marmo e cambia molto la sua fisionomia dal punto da cui lo si guarda. La vetta raggiunge i 1765 metri e si trova all’estremità ovest.

Il monte si estende in direzione est-ovest con una lunga cresta rocciosa che a nord, verso Vagli, è abbastanza dolce, fresca e boscosa, mentre a sud scende a precipizio con pareti marmoree che superano i 500 metri e sono molto impegnative per i rocciatori a causa della pietra non molto affidabile. Inoltre questo versante è solcato da diversi fossi che danno origine al fenomeno delle Marmitte dei Giganti: il Fosso del Fatonero, quello dell’Anguillaia e quello delle Comarelle, tutti tributari della Tùrrite Secca.

Molto caratteristico è l’aspetto a panettone che il monte ha visto da nord-ovest ad iniziare dal Malpasso, invece sul Passo di Fiocca il monte precipita con versanti ripidi e spigolosi dando di sé un’immagine severa nella sua imponenza.

Da Vagli il monte sembra un gigante accucciato con la testa rivolta ad ovest.

La vetta è molto erbosa e ricorda un po’ le alture appenniniche, essa è particolarmente panoramica sull’intera catena delle Apuane.

La prima ascesa invernale risale al 6 gennaio 1884 e fu fatta da Aristide Bruni con la fedele guida, ed alpinista di valore, Efisio Vangelisti di Pruno.

COME SI SALE: L’escursionista sale facilmente alla vetta tramite il sentiero 145 da Capanne di Careggine per le Coste del Giovo e la boscosa cresta est. Un po’ più difficoltosa l’ascesa da Arni e dal Passo di Fiocca mediante la via Ferrata Malfatti. Ci sono poi salite adatte solo ai rocciatori più esperti e scarsamente ripetute per la pessima qualità della roccia.

Cresta Est e versante Nord-Est: Il percorso è lungo e panoramico e si sviluppa tra prati e boschi con un breve tratto su bellissimi blocchi di pietra. É possibile partire da Capanne di Careggine, seguendo le Coste di Giovo, o dalla Maestà del Tribbio, per portarsi al Colle delle Capanne. Dal colle il sentiero 145 entra nel bosco di faggi per poi seguire la cresta Est dalla quale si gode di una splendida vista sulla parete Sud. Il percorso può continuare in cresta oppure sul versante nord-est e finisce per pendii erbosi che portano facilmente in vetta. Servono tre ore partendo da Tribbio e quattro partendo da Capanne. Il percorso è facile anche in inverno.

Il sentiero 145 da Capanne di Careggine passa per un castagneto, poi arriva ad un caratteristico intaglio nella roccia in cui si passa uno alla volta e che supera una cresta della Costa del Giovo. Poi si mantiene parallelo alla Costa del Giovo in un ambiente di praterie e ruderi usati in passato dai pastori, tra cui i Capannelli di Careggine. Il panorama si apre in particolare sulle Panie e sul Freddone mentre in basso si scorge il lago di Isola Santa. Poi, dopo un bosco di faggi, arriva al Colle delle Capanne. Invece dalla Maestà del Tribbio il sentiero, segnato Garfagnana Trekking, passa per una bella faggeta.

Parete Sud: La parete sud è costituita da marmo ed è particolarmente impressionante la parte prossima alla vetta raggiungendo circa 500 metri di sviluppo. La roccia molto liscia e ripida rende estremamente difficoltoso arrampicarsi. Si accede alla parete stessa dalla zona di Campagrina, da Tre Fiumi e dal Campaccio, lungo la strada, per portarsi al fondo della Tùrrite Secca. Le principali vie per la parete sono state aperte negli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso da alpinisti locali, in particolare ricordo la Via dei Carrarini aperta da Bonelli e Felice Codega nel 1962.

Contrafforte Sud della cresta Est: Costituisce il limite orientale della parte Sud e per salirlo bisogna portarsi ai casolari delle Comarelle (727 m) per poi accedere al contrafforte che è adatto solo ai rocciatori esperti della pessima roccia apuana.

Versante Sud-Ovest: È quello percorso dalla Ferrata Malfatti. Fu scalato per la prima volta nel 1900 da Emilio Quèsta e da F. Landi. Dal passo di Fiocca arrivati alla base dello spigolo ovest si devia a destra seguendo ben evidenti tracce di sentiero che portano all’inizio della ferrata. L’escursionista che proviene da Arni con il sentiero 144 può salire con attenzione il percorso della ferrata che è abbastanza semplice e particolarmente panoramica.

Spigolo Ovest: Questo è il versante che si vede dal Passo di Fiocca ed il percorso di roccia che porta in vetta è considerato uno dei migliori delle Apuane e fu vinto per la prima volta nel 1935.

Versante Nord-Ovest: Versante ben visibile dal Passo Fiocca e da esso raggiungibile dai rocciatori, il dislivello non è elevato, ma la roccia è molto infida.

Versante Nord: È quello che guarda verso Vagli di Sotto esso è formato da ripidi pendii coperti da bosco ed è percorso da fossi che confluiscono nel lago. Ha interesse alpinistico particolarmente in invernale.

SENTIERI E FERRATA

Ferrata del Monte Sumbra: Essa permette di aggirare a destra per una cengia erbosa lo spigolo ovest del Sumbra. Il tratto lungo 180 metri (ferrata Ricciardo Malfatti) è attrezzato con un cavo d’acciaio che agevola la progressione, infatti il percorso in qualche tratto è piuttosto esposto. È consigliabile l’uso della necessaria attrezzatura, per quanto la progressione non sia difficoltosa e sia possibile farla anche senza attrezzatura, ma con la necessaria prudenza. La ferrata richiede circa 15’. Alla fine, sul Sumbra, c’è una targa metallica (Via Ferrata Ricciardo Malfatti Monte Sumbra-Passo Fiocca sviluppo 180 metri Anno 1987). Più che di una via ferrata è più propriamente un sentiero attrezzato comunque è parecchio degradata e, specialmente nella parte alta, ha bisogno di un serio intervento di manutenzione.

Sentiero 144: Arni (916m) – Malpasso (1425m) – Fatonero - Passo di Fiocca (1560m) innesto sentiero 145 - Passo Sella (1500m). Il primo tratto del sentiero segue balze erbose piuttosto ripide con bella vista sul Monte Altissimo e sul Macina fino ad arrivare ad una panoramica cresta rocciosa che si stacca dal monte Fiocca. Arrivati alla base del monte il sentiero prosegue a destra per tratti scalinati e poi erbosi per poi seguire la conformazione del monte (cresta sud-est). Si comincia a vedere l’inconfondibile sagoma a panettone del Monte Sumbra ed il sentiero arriva al Malpasso da cui scende a sinistra in direzione del bosco del Fatonero per un tratto di rocce scistose. Attraversato il bosco arriva ad una selletta panoramica (passo Contapecore) presso un poggetto, poi continua in salita fino al passo di Fiocca. Da qua scende per una valle carsica per poi risalire, attraversare la cresta nord del Fiocca ed arrivare ai prati del Passo Sella.

Sentiero 145: Capanne di Careggine (860m) - Colle delle Capanne (1452m) - Monte Sumbra (1764m) - Passo di Fiocca (1560m). Dalla chiesa il sentiero entra nel castagneto seguendo uno stradello tra diversi ruderi, poi esce per balze erbose ed attraversa il caratteristico Intaglio. Da qua scende per risalire ai Capannelli di Careggine, sempre per balze erbose. Attraversa poi un boschetto, fuoriesce nuovamente per una prateria erbosa ed arriva al Colle delle Capanne. Qua entra in una bella faggeta che porta alla cresta del Sumbra che si aggira nel versante garfagnino con bella vista su Vagli. Poi il sentiero sale e si riporta presso la cresta con bei panorami sulla strapiombante parete sud del Sumbra e poi per un tratto erboso arriva alla vetta. Dopo essere scesi dalla vetta la via Ferrata Malfatti permette di superare facilmente l’asperità dello spigolo ovest del monte e di arrivare al Passo di Fiocca.

 

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